Dopo aver parlato di come aprire un ecommerce in Svizzera, vogliamo trattare l’argomento del dropshipping, ovvero della vendita effettuata per conto terzi senza magazzino. Un modello di vendita online che ha preso piede ormai da qualche anno anche nel nostro paese, confermandosi come una ghiotta opportunità di business per chi non ha capitali da investire. Il dropshipping permette infatti di scavalcare (dall’inglese “to drop”) il magazzino e quindi il deposito della merce, con ovvi benefici in termini di costi e spazio: i prodotti vengono spediti dal produttore diretto in base ai metodi e alle tempistiche previste nelle condizioni di vendita. Semplice, efficace, pratico, low cost. Ma perché allora molti commercianti scelgono ancora di aprire un ecommerce con magazzino proprio? In questo articolo vogliamo approfondire l’analisi del dropshipping e rispondere a questa e altre domande in merito alla vendita online di prodotti senza magazzino. Pronti? Cominciamo!
COME FUNZIONA IN CONCRETO IL DROPSHIPPING
Come anticipato in apertura, il dropshipping è la soluzione migliore per vendere online senza avere per forza un magazzino. Il ruolo del venditore sarà quello di promuovere i prodotti dell’azienda madre (o delle aziende madri) senza per questo avere nemmeno bisogno di muoversi da casa. Il consiglio è di puntare su beni e articoli di largo consumo, come prodotti di elettronica, abbigliamento, giochi per bambini, ricambi auto, ecc. La procedura più indicata è la seguente:
- si individuano i prodotti che il mercato richiede
- si contattano le aziende che possono fornire questi prodotti
- si concorda una percentuale su ogni vendita, o si trovano gli accordi più vantaggiosi con il fornitore
- si crea uno spazio web autonomo (stile ecommerce) o legato a un progetto già esistente (ad esempio un blog o un magazine)
- si aprono i canali di marketing correlati al sito, da Facebook a Instagram, da Youtube a Telegram ecc ecc
Leggi anche: Dropshipping in Svizzera: quali prodotti vendere online?
Attenzione a non confondere il dropshipping con l’affiliazione. L’affiliazione è una vendita indiretta generata attraverso un link contenuto in un articolo, nella descrizione di un video o nel post di un social media. Non si tratta però di dropshipping: anche se il meccanismo è molto simile, esistono differenze sostanziali, a partire dal metodo di incasso, che per l’affiliazione è basato sull’accumulo di piccole somme fino al raggiungimento di una certa soglia, mentre nel dropshipping prevede l’incasso immediato da ogni vendita.
3 CONSIGLI PER AUMENTARE LE VENDITE E I GUADAGNI
La difficoltà maggiore di un sistema di dropshipping risiede nella capacità di raggiungere tassi di vendita significativi. Se è vero che non ci sono costi fissi (magazzino, segretaria, furgoni, manodopera, etc.) è anche vero che il business potrà reggersi in piedi se e solo se ci saranno molti clienti che comprano. Nella nostra esperienza di web marketing, abbiamo notato alcune best practice da tenere in considerazione per incrementare le entrate di un’attività di dropshipping. Ecco le principali:
1) VALORIZZA I TUOI PRODOTTI E IL TUO NEGOZIO
L’errore per antonomasia commesso da chi si approccia per la prima volta al dropshipping è quello di inserire tantissimi prodotti senza però valorizzarne nemmeno uno. Immagini scadenti, schede prive di descrizione, pagine del sito mezze vuote dove non viene spiegato nulla e dove l’anonimato regna sovrano… sbagliato! Alla maggior parte dei clienti non interessa se vendi in dropshipping, interessa piuttosto sapere cosa stanno acquistando, quali sono le condizioni di reso, quanto dura la garanzia, in che tempistiche riceveranno il loro ordine… specifica queste voci e mostra con chiarezza l’aspetto del prodotto.
2) COLLEZIONA DA SUBITO RECENSIONI POSITIVE
Che tu apra la tua attività in dropshipping su Ricardo.ch, su un sito dedicato o all’interno del tuo blog (o in tutti questi spazi virtuali), dovrai sforzarti da subito di ricevere dal cliente finale una recensione – si spera – positiva. Non darlo per scontato: incentiva il feedback con l’invio di buoni sconto o con l’aggiunta nella confezione del prodotto di un gadget di ringraziamento (portachiavi, penne, ecc). Il cliente apprezzerà e sarà più invogliato a parlare bene di te.
3) TESSI UNA RETE DI COLLABORAZIONI E PARTNERSHIP
Per aumentare le vendite dovrai prima o poi deciderti a investire in collaborazioni e partnership con blogger, infuencer e testimonial. Queste figure possono dare maggiore visibilità al tuo sito e ai tuoi prodotti, in cambio di una sponsorizzazione o di altre forme di remunerazione. Una video recensione su Youtube o sui canali social, o un articolo pubblicato in un blog dove si parla dei tuoi prodotti porteranno nuove visite e nuovi potenziali clienti, aiutandoti a rafforzare il lavoro di marketing online e promozione.
QUANDO IL DROPSHIPPING NON FUNZIONA (MA L’ECOMMERCE SÌ)
Tutto fantastico quindi? Non proprio. Ci sono casi in cui il dropshipping non può nemmeno essere preso in considerazione. Il più noto qui in Svizzera riguarda la vendita di prodotti che dall’estero devono entrare nel paese. Dipende dal prodotto certo, ma è chiaro che le politiche doganali sono un forte deterrente in questo senso, e il gioco potrebbe non valere la candela. Molto più vantaggiosa risulta invece la vendita di prodotti di provenienza estera verso una clientela che risiede al di fuori della Svizzera. In questi casi non sussiste il problema dei dazi doganali (a meno che il paese di spedizione non li preveda, ma comunque saranno a carico del cliente). Meglio dunque valutare bene in anticipo se il dropshipping conviene oppure no. Se hai dubbi e cerchi qualcuno che possa fornirti una consulenza senza impegno, ti suggeriamo di compilare il modulo alla pagina Contatti. La nostra web agency in Ticino è a tua disposizione: approfittane!
1 Commento
Salve,ho delle domande riguardo al sito online che sto gestendo, in dropshipping, riguardo i resi e i dazi doganali, se mi potete contattare, grazie Loredana 076,382,34,32